Ultime tendenze green: tutti pazzi per l'idrocoltura!

La bella stagione è arrivata e per noi pollici verdi è di nuovo il momento di mettere le mani nella terra, darci da fare in giardino e in terrazza e, perché no, anche di fare qualche esperimento.

Ci piace tenervi aggiornati sulle ultime novità in fatto di piante e giardinaggio, perciò, stavolta, faremo qualcosa di diverso: metteremo le mani nell’acqua!

Avete mai sentito parlare di piante in idrocoltura?

È tra le ultime tendenze green più amate: una tecnica di coltivazione molto semplice, perfetta anche per i pollici verdi inesperti, che darà un tocco esotico all’arredamento di casa vostra.

Bia Home and Garden ha pensato per voi una piccola guida sull’idrocoltura, per capire come funziona e come farla.

 

Idrocoltura fai da te

 

Idrocoltura: che cos'è e come funziona

L’idrocoltura, o coltivazione idroponica (dal greco hydro, acqua e pónos, lavoro) affonda le sue origini nell’antichità. Un esempio? Gli splendidi giardini pensili di Babilonia sono una delle prime grandi opere di idrocoltura di cui siamo a conoscenza.

Ma come funziona l’idrocoltura?

Questo metodo di coltivazione, di grande successo in tutto il mondo, è ancora poco conosciuto in Italia, ma è molto facile da mettere in pratica, anche per chi non ha una predisposizione spiccata per il giardinaggio.

L’idrocoltura consiste nel far crescere le piante senza terra, ma soltanto con acqua e, all'occorrenza, argilla espansa.

L’argilla funziona da supporto per le radici, consentendo alla pianta di crescere in verticale, mentre l’acqua veicola le sostanze nutritive. Con le radici immerse nell’acqua, la pianta è praticamente autonoma dal punto di vista idrico e assimila direttamente le sostanze che vi sono disciolte.

Potete coltivare con questo metodo piante ottenute facendo radicare in acqua una talea o germogliare un seme o, ancora, trasferire in acqua piante già coltivate in terra.

Vediamo ora, più nel dettaglio, che cosa vi servirà per coltivare le piante in idrocoltura.

Per cimentarvi con questa tecnica, dovrete procurarvi alcune cose.

  • Un portavaso, senza fori di drenaggio, che dovrà contenere l’acqua e la soluzione nutritiva. Al suo interno andrà inserito un secondo vaso, quello con la pianta sostenuta dall'argilla.
  • Un idrovaso, che oltre alla pianta, conterrà il substrato necessario a sostenerne le radici. 

Ma, attenzione, nel caso in cui decideste di cimentarvi con l'idrocoltura con sola acqua sarà sufficiente un vaso unico, meglio se di vetro! 

Vigorplant Agriargilla argilla espansa per piante in idrocoltura
  • Un indicatore di livello, per monitorare la quantità d’acqua presente.
  • Il substrato, di solito costituito da granuli di argilla espansa (opzionale).
  • Una soluzione nutritiva, specifica per coltivazione idroponica.
    Fate attenzione a NON usare i comuni concimi per piante da appartamento, perché inquinerebbero l’acqua e intossicherebbero le radici della pianta.
Flortis Idropon concime per piante idrocoltura

Rispetto al terriccio, l’argilla è in grado di assorbire una maggiore quantità d’acqua e rilasciarla lentamente. Inoltre, non si secca, sporca di meno, apporta molto più ossigeno e soprattutto protegge da funghi e parassiti.

Per queste ragioni, l’idrocoltura è una tecnica che permette di avere piante in salute anche quando, per varie ragioni, non riusciamo a prendercene cura con costanza.

L’indicatore si rivela uno strumento molto utile, soprattutto per i più inesperti, oppure in ambienti come gli uffici, in cui non c’è una persona specifica ad occuparsi delle piante e non si sa se sono state innaffiate oppure no: grazie all’indicatore saprete sempre quand’è il momento di irrigarle.

Alcuni preferiscono usare dei vasi trasparenti: questa soluzione, oltre a lasciare acqua e radici a vista, dando un tocco decisamente esotico alla vostra casa, vi consentirà di monitorare il livello dell’acqua, senza bisogno di un indicatore.

La dritta in più? Potete personalizzare i vostri vasi, aggiungendo all’argilla, conchiglie, biglie di vetro o sassolini colorati.

Avete visto nel nostro volantino delle offerte primaverili che belle soluzioni abbiamo preparato per voi? Piante verdi in graziosi vasi di vetro per l'idrocoltura con tanto di illuminazione led integrata. Le trovate a pagina 14!

 

Come coltivare le piante in idrocoltura 

 

Perché coltivare piante in idrocoltura? 

Rispetto alla tradizionale coltivazione in terra, l’idrocoltura presenta molti vantaggi.

  • Le piante in idrocoltura richiedono meno manutenzione.
  • È un metodo molto pulito.
  • Consente un notevole risparmio d’acqua.
  • Le piante hanno una maggiore autonomia idrica.
  • Non si rischia di sbagliare, esagerando con le irrigazioni e non c’è pericolo che le radici marciscano.
  • La crescita è più rapida.
  • Vi è un minor rischio di parassiti e malattie, per cui non servirà usare diserbanti.

 A questo possiamo aggiungere che le piante in idrocoltura sono un bellissimo complemento d’arredo e sono adatte per adornare tutti i tipi di abitazione.

Doneranno eleganza e freschezza agli spazi in cui andrete ad inserirle. Inoltre, per la loro assenza di agenti patogeni, apporteranno anche maggiori benefici, rispetto alle piante tradizionali.

Insomma, l’idrocoltura è davvero una tecnica di coltivazione fantastica, tuttavia, se state pensando di trasferire le vostre piante dalla terra all’acqua, sappiate che si tratta di un passaggio complicato, che non è tollerato da tutte e potreste perderne alcune.

In secondo luogo, questa transizione potrebbe comportare costi elevati, nel doversi procurare per ogni pianta tutto l’occorrente.

In questo però il web ci viene in aiuto: esistono infatti, svariati tutorial su come approcciarsi all’idrocoltura in maniera low cost.
Ad esempio, potete utilizzare le cose che avete già in casa, come vecchi vasi o bicchieri e, come idrovaso, potrebbero fare al caso vostro i contenitori in plastica d’uso alimentare, purché il materiale non rilasci eventuali sostanze tossiche.

Sono assolutamente vietati, invece, i recipienti metallici, specie se in rame.

 

Piante in idrocoltura la nuova tendenza green del momento

 

Idrocoltura: quali sono le piante adatte?

Ora non resta che scegliere le piante. Quali sono le tipologie di piante più adatte all’idrocoltura?

Una premessa: qualunque pianta andrete a scegliere, se siete alle prime armi, vi consigliamo di cominciare con le talee, che si adattano meglio al substrato di argilla espansa e alla costante presenza di umidità.

Un altro espediente per chi non ha il pollice verde, ma ama le piante fiorite e vuole ugualmente cimentarsi con l’idrocoltura, sono i bulbi. I più popolari sono i giacinti, ma vanno bene anche narcisi, tulipani, amaryllis e muscari

Vanno sistemati in appositi contenitori a forma di coppa, in cui bisognerà mettere acqua, badando che il livello sia un po’ più basso della base del bulbo. Fate attenzione: il bulbo non deve MAI venire a contatto con l’acqua.

Tra le aromatiche, un’ottima scelta, soprattutto partendo dalla talea, è il rosmarino.

Tra le piante ornamentali, si potranno coltivare in idrocoltura il Ficus, la Calathea, il Pothos, la Dracena e il Philodendro.

Se preferite invece le piante da fiore, le specie più consigliate sono l’Hibiscus, l’Anthurium e il Kalanchie.

 Con le piante grasse dovrete invece fare molta attenzione, poiché possono essere danneggiate da un eccessivo apporto di acqua. Quelle che traggono maggiori benefici da questa tecnica sono l’Aloe e le Crassulacee.

 Infine, tra le piante perfette per l’idrocoltura, ci sono le specie di origine tropicale, in particolare l’Orchidea.

 

Idrocoltura: come fare

La primavera è il momento migliore per passare dalla terra all’idrocoltura. E allora... procediamo!

  • Sciacquate accuratamente i sassolini di argilla espansa.
  • Rimuovete la pianta dal vaso, liberando le radici dalla terra, poi sistematela nell’acqua per alcune ore.
  • Riempite il vaso da idrocoltura con l’argilla, sistemateci la pianta e poi aggiungete altra argilla fino al bordo del vaso, in modo da coprire completamente le radici.
  • Inserite l’idrovaso con la pianta nel portavaso e aggiungete acqua, fino a raggiungere circa un quarto di riempimento.
  • Dopo qualche settimana, aggiungete il fertilizzante.
  • Cercate di tenere la pianta in un ambiente con temperatura costante tra i 18 e i 25 gradi.

Preferite fare senza argilla? Nessun problema! La funzione di questo materiale in realtà è prevalentemente di sostegno per la pianta, ma è l'acqua a essere l'elemento fondamentale per nutrirla e farla crescere!

Procedete come nelle istruzioni qui sopra ma usando un unico vaso e riempiendolo solo di acqua!

Ora che l’idrocoltura non ha più segreti per voi, non vi resta che sbizzarrirvi con questa nuova tecnica e trasformare la vostra casa in una vera e propria giungla urbana.