Le idee anti-freddo: come proteggere le piante

Le idee anti-freddo: come proteggere le piante

Numerosi sono i sistemi per riparare dal gelo le piante delicate in giardino che non possono trovare protezione in ambienti chiusi.

  1. Esistono serrette richiudibili a soffietto o a ombrello, da porre sopra alle piante da riparare, fissandole al suolo con picchetti; sono utili anche le campane trasparenti in vetro o in plastica, da collocare sopra singoli esemplari di piccola dimensione.
  1. In caso di emergenza e solo per periodi limitati, con freddi intensi non previsti, le piccole piante possono venire coperte con strati di giornali tenuti fermi con mattoni.
  1. Le aiuole con specie sensibili vanno protette mediante tunnel costruiti con archi di ferro infilati nel terreno a distanza regolare e rivestiti di PVC o tessuto non tessuto.
  1. Gli arbusti delicati (fucsia, gerani, oleandro, alloro…) si possono proteggere inserendo il vaso in una scatola di cartone di poco più grande. Riempite lo spazio intorno al vaso con pezzetti di polistirolo, per esempio le “patatine” utilizzate negli imballaggi di oggetti delicati. Potete impiegare anche argilla espansa o fogli di giornale appallottolati, anche se la loro capacità di coibentazione è inferiore a quella del polistirolo. La chioma va avvolta in veli di non tessuto.
  1. Per vasi di piante delicate si può preparare una protezione della radice con molte foglie secche sulla superficie del vaso, tenute ferme da una rete.  Le piante freddolose in grandi vasi, per esempio il fico d’India, si appoggiano contro un muro esposto a Sud, con una protezione di velo non tessuto in doppio strato.
  1. Per una palmetta può essere sufficiente un cannicciato avvolto intorno alla chioma; la sommità andrà coperta con velo di non tessuto. Gli ulivi, soprattutto gli esemplari giovani, resistono meglio se fusto e rami sono avvolti in plastica a bolle, per limitare gli effetti dei venti gelidi e di brina e galaverna.
  1. Non dimenticate di proteggere anche i grandi orci e vasi in terracotta, avvolgendoli in plastica a bolle ben fissata. I vasi non vanno lasciati con la base a contatto con il terreno umido: sollevateli da terra con mattoni o piedini.

Attenzione: le piante sotto protezione tendono a “filare”, fenomeno che provoca la formazione di nuovi getti esili, deboli e allungati: controllate spesso gli esemplari e cimateli con regolarità perché questi getti sono inutili e non si ingrosseranno neppure la primavera successiva, quando la pianta verrà trasferita all’aperto nuovamente.

 

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  • Una serra in kit, a casetta o a tunnel, è la soluzione migliore per ospitare piante delicate, fare semine e trapianti, coltivare ortaggi in inverno. I modelli che consentono di lavorare in piedi al loro interno sono confortevoli e capienti; si montano e si smontano in pochi minuti.