Il presepe è la sacra rappresentazione di una storia che ha più di duemila anni, nonché una delle tradizioni più amate in Italia. Insieme all’albero, contribuisce a creare nelle nostre case quella tipica atmosfera natalizia, che tanto ci piace. In questa piccola guida vi daremo alcuni consigli per realizzare al meglio un presepe tradizionale… e se vi manca qualcosa, al Mercatino di Natale di Bia Home & Garden troverete tutto ciò che vi serve, tra casette, statuine, e accessori!
Ogni anno a Natale, il quesito è sempre lo stesso: albero o presepe?
Spesso è la mancanza di spazio a impedirci di farli entrambi e, se si tratta di scegliere, c’è chi preferisce dedicarsi alla decorazione dell’albero e chi, invece, non vuole fare a meno della rappresentazione della natività di Gesù.
Per realizzare un bel presepe non serve soltanto creatività, ma anche un pizzico di progettualità.
Ecco alcuni consigli pratici che vi saranno sicuramente utili.
1. Dove posizionare il presepe in casa
Il primo passo per ottenere un presepe perfetto è verificare quanto spazio abbiamo a disposizione e assicurarci che nelle vicinanze ci sia una presa elettrica, a cui poi collegheremo le luci.
Prima di cominciare, è necessario avere le idee ben chiare di dove posizionare i vari elementi che andranno a comporre la vostra ambientazione: potete anche aiutarvi con un piccolo schizzo del progetto, con grotte, montagne, villaggi, personaggi e corsi d’acqua.
Per quanto riguarda il supporto, se avete spazio per un presepe di grandi dimensioni, un’idea può essere quella di usare un tavolo appoggiato a una parete, in questo modo lo trasformerete in un vero e proprio complemento d’arredo.
Alcuni preferiscono invece posizionarlo a terra, magari ai piedi dell’albero di Natale, realizzando così una composizione di sicuro effetto.
E se fosse invece un presepe su diversi livelli? Questa soluzione darà più movimento alla scena, rendendola più vitale e interessante.
Se lo spazio è poco, dovrete limitarvi ad allestire soltanto la scena della natività, con la capanna e i personaggi principali. In questo caso la scelta della posizione diventa più facile, basterà un qualunque scaffale o angolo di libreria, e potrete sbizzarrirvi con versioni più particolari, come ad esempio mettere il presepe in un vaso, un cestino, o anche in una palla da appendere all’albero.
Su come realizzare un mini presepe ve ne avevamo parlato qui.
Un ultimo consiglio? Allestite il presepe in una delle stanze più frequentate della casa, dove potrete ammirare il risultato dei vostri sforzi ogni volta che vorrete.
2. Presepe: ambientazione e paesaggio di base
Non tutti lo sanno, ma i presepi si distinguono in presepi storici, ambientati ai tempi della nascita di Gesù, con casette bianche e paesaggio agreste, e presepi popolari, ambientati invece nel ‘700-‘800 e con un paesaggio più urbano, con case e botteghe dell’epoca.
Come per l’albero di Natale, non si devono mescolare gli stili.
Per il paesaggio di base del presepe, partite dal fondale: stendete i vari fogli di carta che vi serviranno per fare cielo, prato e rocce.
Per creare le montagne, potete servirvi di alcuni oggetti: ad esempio, un libro vi aiuterà a creare un altopiano, oppure formate dei dislivelli con delle scatole di cartone di varie dimensioni. Ricopriteli poi con della carta stropicciata e accartocciata.
Per rendere più realistico e d’impatto il vostro cielo stellato, praticate dei piccoli fori nella carta blu e sistematevi dietro delle lucine bianche.
E per fiumi e laghetti? Usate la carta stagnola o, in alternativa, sistemate nel vostro presepe uno specchietto e circondatelo con pezzetti di sughero e pietruzze.
Non dimenticate poi di ricoprire la base con il muschio e, per ricreare sentieri e strade, usate dei sassolini o del sale grosso.
Nient’altro? Ah, sì! La stella cometa al di sopra della capanna.
3. Presepe: le casette
Al centro, fra tutte le casette del presepe, c'è la più importante: la capanna, che dovrà accogliere la mangiatoia con il neonato Gesù Bambino, Giuseppe, Maria, il bue e l’asinello. C'è chi preferisce rappresentare la scena della natività in una grotta, costruita con carta stropicciata, nello stesso modo in cui si creano le montagne o, come vuole la tradizione, in una casetta di legno, tipo stalla.
L'aggiunta all'interno di piccoli oggetti e un po' di fieno, la renderà unica e soprattutto più realistica.
Dalla capanna con la Sacra Famiglia, procedete poi allargandovi e aggiungendo altre casette al vostro presepe, botteghe, laboratori di artigiani e così via.
La parola d'ordine è: prospettiva! Cercate di mettere in primo piano le case più grandi e quelle più piccole lasciatele sullo sfondo.
E ora arricchite tutto con gli accessori: via libera a recinti, pozzi, ponti, fontane! Più il presepe sarà dettagliato e curato nei particolari e più apparirà bello e realistico.
4. Statuine del presepe: i personaggi che non possono mancare
Come procede? È il momento di popolare il presepe con i vari personaggi: contadini, pastori, angeli, viandanti e anche le immancabili pecorelle.
Allora, ricapitoliamo: Gesù bambino, Giuseppe, Maria, bue, asinello... e poi?
Innanzitutto, i pastori. Vi siete chiesti perché in ogni presepe non mancano mai?
I pastori sono il simbolo dell’umanità che accoglie la nascita di Gesù. Secondo il vangelo, Gesù scelse proprio loro, in quanto poveri e umili, come primi spettatori della sua nascita.
Un altro personaggio immancabile è quello della lavandaia: è un simbolo di purezza e purificazione, vicina alla simbologia di Maria, chiamata a testimoniare e glorificare la sua verginità.
Non dimenticate anche qualche angioletto! Gli angeli hanno il compito di portare a Maria la notizia del concepimento del figlio Gesù. Di solito se ne mettono alcuni all'interno del presepe, mentre sopra la capanna, viene posto l'Arcangelo Gabriele, il più importante.
E Benino, il pastore dormiente, lo conoscete? La leggenda vuole che dorma e non si accorga di ciò che sta succedendo, ma in realtà si narra che sia lui a sognare il presepe e a renderlo reale.
Ovviamente non possono mancare i tre Re Magi.
Baldassarre, giovane moro e simbolo della notte, rappresenta con il dono dell’incenso la divinità del Bambino.
Gaspare, più adulto e dai tratti orientali, omaggia la regalità del bambinello portandogli in dono dell’oro.
Melchiorre, più anziano ed europeo, simbolo dell’aurora, sancisce il dominio di Gesù sul tempo e sulla morte, donandogli la mirra.
Ricordatevi che i Magi sono in viaggio verso Betlemme: per cui lasciate spazio per loro davanti alla capanna, dove arriveranno il 6 gennaio, e posizionateli in un punto più lontano.
5. E per finire: le luci del presepe
Ora possiamo accendere il nostro presepe. La luce, infatti, è un aspetto fondamentale.
Il nostro suggerimento è lasciar perdere le luci colorate e intermittenti e di utilizzare invece soltanto luci gialle. Vi concediamo al massimo una lucina rossa per simulare il fuoco.
Le case hanno di solito una fessura sulla parte posteriore una fessura fatta proprio per far passare le luci, per cui, inseritene una all'interno della capanna e di ogni casetta.
Bene, siamo sicuri che seguendo questi consigli, realizzerete un presepe perfetto... Ci mandate le foto, poi?