I kokodama sono un modo semplice ed ecosostenibile per coltivare le nostre piante in casa.
Dei contenitori di piante ecosostenibili che sostituiscano la plastica o altri materiali inquinanti e che allo stesso tempo siano resistenti? I kokodama sono i vasi perfetti: composti al 99% da fibra di cocco, resistenti ed impermeabili. Ma soprattutto sono riciclabili al 100%.
I creatori dei Kokodama si sono ispirati alla bellezza della "coconut palm", uno degli alberi più vecchi e longevi della terra, tanto da essere soprannominato "albero della vita". Avendo come obbiettivo di creare una bellezza botanica che fosse sostenibile per l'ambiente, sono riusciti a realizzare questi vasi, fatti a mano, con la fibra di cocco.
Per ora esistono principalmente due tipologie: una da appendere e una da appoggio. All'interno vengono coltivate piante di diverso tipo: piante grasse, succulente, orchidee, bromelie e piante verdi da appartamento. Tutte varietà che richiedono pochissima manutenzione e che rendono la nostra casa più accogliente.
Kokodama da appendere
Per creare dei piccoli giardini verticali sono la tipologia perfetta: di forma arrotondata e che ricordano delle piccole noci di cocco, sono sorrette da corde che si possono comodamente appendere alle pareti o ai soffitti. Un modo originale e di tendenza per coltivare le nostre piante in casa, senza pericolo di sporcare. Infatti il terreno è sempre coperto da uno strato di muschio, in questo modo la terra rimane sempre all'interno del Kokodama.
Kokodama da appoggio
Per decorare le nostre mensole e i nostri tavolini esiste un'altra tipologia di Kokodama, quella da appoggio. Riprende la forma classica del vaso e si può comodamente sistemare su tutte le superfici piane. Anche in questo caso non serve il supporto di sottovasi, il vaso è impermeabile e se si ha la dovuta delicatezza al momento dell'annaffiatura non si corre il pericolo di rovinare o bagnare nulla.
Kokodama: come si cura?
La cura di queste piantine dipende dalla varietà scelta: ovviamente una pianta grassa avrà bisogno di una diversa quantità di acqua rispetto ad una orchidea o ad una sanseveria. O avrà bisogno di una diversa concimazione.
Se volessimo fare una similitudine con un vaso che conosciamo meglio, sicuramente quello più vicino è il coprivaso di ceramica. Come il Kokodama è impermeabile, pertanto bisogna stare attenti a non abbondare con l'acqua. Il consiglio generale è di bagnare poco e spesso, in questo modo si evitano ristagni e i temuti marciumi radicali. La convenienza dal Kokodama però è che essendo in fibra di cocco, permette alle radici delle nostre piante di avere una maggiore traspirazione.
Se non vi avessimo ancora convinti della bellezza e della estrema sostenibilità del Kokodama vi possiamo dare una ulteriore motivazione: molte delle piante che si trovano all'interno di questi gioeiellini sono piante che aiutano a purificare l'aria dalle sostanze nocive presenti nelle nostre case. Avete scelto le vostre preferite?